Cookie policy

Il presente sito Web archivia cookie sul computer dell'utente, che vengono utilizzati per raccogliere informazioni sull'utilizzo del sito e ricordare i comportamenti dell'utente in futuro. I cookie servono a migliorare il sito stesso e offrire un servizio più personalizzato, sia sul sito che tramite altri supporti. Per ulteriori informazioni sui cookie, consultare l'informativa sulla privacy e la cookie policy. Se non si accetta l'utilizzo, non verrà tenuta traccia del comportamento durante visita, ma verrà utilizzato un unico cookie nel browser per ricordare che si è scelto di non registrare informazioni sulla navigazione.

Scherma integrata +

La Fondazione per lo sport Silvia Rinaldi ONLUS sostiene le attività sportive della Associazione Sportiva Dilettantistica Zinella Scherma di San Lazzaro di Savena (BO); tale organizzazione, avvalendosi della consulenza di professionisti della scherma quali maestri, allenatori ed istruttori regionali, preparatori atletici e fisioterapisti, pone come obiettivo principale l’offerta di un’attività sportiva agonistica e non, che preveda durante le fasi di allenamento la compresenza di persone con disabilità e di atleti normodotati, coordinati da tecnici di altissimo livello, integrarando totalmente le persone con disabilità in un ambiente di assoluta normalità.

La sala scherma allestita dalla ASD Zinella Scherma è una delle poche in Italia e nel mondo in cui atleti olimpici e paralimpici si sfidano in uno spazio ed in momenti condivisi. E’ dunque significativa e di grande innovazione l’esperienza di allenamento che gli atleti normodotati possono vivere durante gli allenamenti integrati con persone disabili; Magda Melandri, direttrice tecnica della scuola di Scherma, ha sperimentato una nuova modalità di allenamento: gli atleti ed i ragazzi normodotati si allenano sulla pedana adattata per persone disabili, sfidandosi con esse; tale metodo consente:

- alle persone disabili di affrontare avversari di livello tecnico superiore e poter sfidare un numero maggiore di atleti in condizioni di parità;
- agli atleti normodotati di perfezionare la propria manualità, non potendo muovere gli arti inferiori, raggiungendo così un livello tecnico più alto;
- a tutti i giocatori di aumentare grandemente la propria sensibilità nei confronti delle sfide quotidiane e sportive dei compagni di gioco disabili;


Il progetto è sostenuto da:

Con il contributo di

GVS
GVS

FONDAZIONE HELPIDA

Partner

Media Partner